The Kinks / Lola versus Powerman and The Moneygoround, Part One (BMG)

La prima tournée dei Kinks in America fu un vero disastro. È il 1965, un anno dopo Sunny Afternoon entrerà nella top 40 americana. I Kinks si esibiscono a fianco di gruppi come Manfred Mann, The Yardbirds e The Honeycombs, un’occasione d’oro, se non fosse che i quattro si fanno riconoscere più per le risse che per la musica. Ray Davis e Mick Avory litigano in continuazione, si scazzottano dentro e fuori dal palco, se le danno fino a finire in ospedale. La band esibisce un atteggiamento talmente molesto che l’American Federation of Musicians la banna fino al 1969. I palchi americani non erano certo nuovi agli eccessi delle rock star e la decisione del provvedimento non venne mai chiarita in modo ufficiale. Probabilmente il garage dei Kinks aveva una matrice troppo diversa dal suo corrispettivo americano o forse i Kinks non erano ancora pronti per l’America, punto.

Ma i grandi fallimenti spesso annunciano grandi ritorni, e così nel 1970 i Kinks registrano l’album che li riporterà in vetta alle classifiche mondiali: Lola versus Powerman and the Moneygoround. Il disco dà inizio alla cosiddetta età dell’oro della band, quella in cui Sunny Afternoon scalza dalle classifiche i Beatles di Paperback Writer per capirci.

Lola Versus Powerman è innanzitutto un concept album sulla libertà artistica e di genere. Dice Ray Davies:L’album è una celebrazione della libertà artistica (compresa la mia) e del diritto di chiunque di essere libero da ogni genere, se lo si desidera. Il segreto è essere una persona buona e fidata e un amico“.

Non sappiamo quanto i fan dei Kinks si resero conto del messaggio di Davies: era il 1970 e Lola, che diventa in poche ore il singolo più trasmesso del disco, racconta la storia di un uomo che si innamora di un transgender in un Club di Soho. “Lola è una canzone d’amore, e la persona di cui l’uomo si innamora è un travestito”. dice Davis “Lo scopre solo in un secondo momento e naturalmente la storia non durerà. Era basato su una storia del mio manager“. In un’intervista a Rolling Stones del 2014 Davis spiegò che il brano non aveva destato molto clamore solo perché la trama transgender non era dichiarata esplicitamente: “L’argomento era nascosto“, dichiarò “È un modo astuto di scrivere. Canto: ‘Si è svegliata accanto a me’ e la gente pensa che sia una donna. La storia viene presa meglio che se la canzone si chiamasse ‘I Dated a Drag Queen‘”.

I Kinks hanno celebrato il cinquantesimo anniversario di Lola Versus Powerman invitando i fan a ”Lolafy” le loro foto con 10 nuovi adesivi personalizzati disponibili sul sito web. Nel corso di quella giornata alcuni dei migliori artisti in circolazione come The Amazons, hanno pubblicato le loro cover del brano attraverso i canali di The Kinks e vari materiali audio, video e stampa dell’archivio Kinks sono stati condivisi con i fan. Il sito ‘Lolafy’ è stato aggiornato con quattro nuovi adesivi dei membri della band: Dave, MickPeteRay.

La copertina italiana ‘Lola/Berkeley Mews’

Al di là dei retroscena e dei gossip più o meno costruiti a tavolino, a distanza di cinquant’anni il singolo è tornato ad essere l’apripista di un concept album ricco di capolavori: Strangers, This Time Tomorrow, Apeman, Powerman, solo per citarne alcuni.

L’isolamento causato dal Coronavirus può dare alle persone il tempo di rivalutare il mondo e le proprie vite” dice Davis “La musica può confortare i solitari, trascendere il tempo e non è il futuro o il passato, ieri, oggi o domani. È in qualsiasi momento”. E aggiunge: “Ho visto un modo per far sì che questo brano inedito degli anni Settanta si connetta a un pubblico nel 2020. Ho anche visto un modo per dimostrare che la musica può viaggiare nel tempo, che la memoria è istantanea e quindi può unirsi a noi nel presente. Ho messo insieme tutto questo come qualcosa di surreale e poi mi sono reso conto che stava realmente accadendo. La canzone ha trovato il suo posto, dopo il suo cinquantesimo compleanno“.

C’è da chiedersi cosa sia rimasto di Powerman, l’altro brano che dà il titolo al disco. “Conosco un uomo, è un uomo potente / Ha le persone in suo potere / Nel palmo della sua mano. /Ha iniziato dal basso e si è fatto strada verso l’alto / Ora non si fermerà mai / Fino a quando non raggiunge la cima. /È la stessa vecchia storia, è lo stesso vecchio sogno“, recita l’inizio della canzone. Il riferimento al potere e all’establishment americano è subito chiaro, i toni sono decisamente più acidi e graffianti, la ritmica è tirata e incalzante, e deve essere così perché la nostra corsa si andrà a schiantare nella “solita vecchia storia”: Powerman è prima di tutto una canzone contro il capitalismo, una delle più incisive dell’album. Quindi, Lola vs Powerman: fluidità e libertà d’espressione contro un potere machista votato al profitto. Si può essere più attuali e lungimiranti di così? Lunga vita ai viaggi nel tempo e ai ritorni.

L’ordine di Lola versus Powerman è disponibile qui: 
https://thekinks.lnk.to/Lola50AnniversaryPR

Martina Tiberti

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