Modern Stars – Silver Needles

Il cielo e la terra e quello che c’è al centro. Uscirà il prossimo 25 settembre per MiaCameretta records  Silver Needles il disco di esordio dei Modern StarsSette tracce dense di suono e sfumature atmosferiche, che innestano un gusto da scena garage UK di fine anni ’80 in soluzioni personalissime e originali. Ogni pezzo è la fase di un viaggio, un cammino da A a B, la piccola conquista di un’avventura di science fiction. Si comincia con Lord I’m Ready, una discesa elettrica su ritmiche ostinate e colpi di batteria che tracciano il solco di passaggi sotterranei sempre in salita. Prendiamo subito contatto con la sovrapposizione delle due voci, una profonda e maschile, l’altra femminile ed eterea. Le due linee vocali, tenute a distanza da vibrazioni distorte e tremolanti danno a tutto l’album un’impressione di tridimensionalità. Alcune soluzioni ricordano i Primal Scream più interessanti ma vanno oltre, costruendo qualcosa che va al di là dei possibili e riconoscibili riferimenti musicali del disco. Silver Needles è anche una successione di visioni e rivelazioni: I hope I Go to Heaven è una cavalcata nel deserto alla ricerca di una sorgente d’acqua; ritmi poggiati, distorsioni lontane e arpeggi ipnotici espandono lo spazio intorno e lo abbagliano. La psichedelia minimale dei Modern Stars smuove energie ancestrali alla ricerca di un equilibrio possibile tra l’alto e il basso, il sacro e il profano, il maschile e il femminile. In She comes now, terzo brano dell’album, le tracce strumentali si incontrano e si contorcono in una spirale shoegaze post-punk. Richiami orientali scivolano su una base secca e distorta mentre arpeggi seventies inondano il pezzo di schegge psichedeliche. Il fraseggio vocale si ripete nell’incedere metallico e sabbioso di Jesus Walk Alone mentre l’ultima traccia, Hey Man, è un dichiarato omaggio agli Spaceman 3.

Per tutto il tracciato di Silver Needles, istinti recuperati da un passato remoto guidano la ricerca musicale verso una visione della realtà distorta e appannata, l’unico approdo alla contraddizione, ultima certezza rimasta. Una voce guida ci accompagna nella scoperta di suggestioni torbide e abbaglianti attingendo segreti di paesaggi notturni e sollevandosi al suono di vocalizzi alti e paradisiaci. Una bella sorpresa in questo indecifrabile 2020 e un invito a ricevere col cuore tutto quello che c’è tra inferno e paradiso.

Tracklist:

  1. Lord I’m Ready
  2. I Hope to Go to Heaven
  3. She Comes Now
  4. Space and Time
  5. Jesus Walk Alone
  6. Syde by Side
  7. Hey Man (Spaceman 3)

Martina Tiberti

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