
Già dall’inizio spassoso che coniuga sinth-pop e chitarre alla Wizard rimaniamo incuriositi e rallegrati dal primo passo di questo mini album del musicista laziale Roberto Ventimiglia. Definito dal suo stesso autore come un ‘album di piccole dimensioni’, Look at the Stars Tonite (a Lockdown Time Diary), terzo lavoro dell’artista, è stato suonato e arrangiato tra marzo e maggio 2020 in una dimensione casalinga forzata, quella del lockdown nazionale. Al disco hanno contribuito anche Fabio Accurso (basso) e Carlo Furini (batteria, mix ed editing) che avevano già accompagnato Ventimiglia durante alcuni live.
Se la prima traccia è una premessa brillante e aperta, la seconda è un intimo omaggio al beatle George Harrison e forse ai fab four in generale: ‘This a Pity Indeed riprende l’impronta del celebre brano di Harrison e ne fa una ballata stellare, ispirata e piena di interrogativi. Black Ink (l’unica canzone d’amore dell’album) è, tra i cinque, il pezzo più rock e ritmato e forse quello in cui si apprezza di più la capacità vocale dell’autore, che assecondando il sali e scendi degli arrangiamenti si fa pulita e graffiante a seconda dei momenti. È un brano eclettico e interessante: durante la sua traiettoria il suono sfiora una chiarezza prog-rock per poi cadere per pochi secondi in una bolla piano-cantautoriale.

Quando il mondo intorno si rimpicciolisce possiamo sempre alzare lo sguardo al cielo, per sentirci più grandi e trovare l’ispirazione giusta.
La solitudine di cui si nutre Look at the Stars Tonite è luccicante e piena di promesse, intrisa di energia anni ’90 e di costruzioni melodiche ricercate. E come in tutti i ritrovi a tu per tu con se stessi non mancano i momenti in cui la nostalgia rosicchia ciò che trova intorno e smussa i contorni del presente: London è un brano dall’approccio lento e morbido, gli arpeggi di chitarra iniziali poggiano su fraseggi di pianoforte che scompigliano ricordi e li mettono al loro posto, come le pagine di un diario.
Le cinque tracce sembrano la sintesi di una lunga notte di riflessioni e domande che portano a un risultato finale fresco ed energico, la risposta di chi è deciso a inseguire la propria scia anche se questa, vista ad occhio nudo, non sembra che un debole bagliore. Look at the Stars Tonite è un album che fa bene alle orecchie e anche al cuore, ci ricorda che quando il mondo intorno si rimpicciolisce possiamo sempre alzare lo sguardo al cielo, per sentirci più grandi e trovare l’ispirazione giusta.
Tracklist:
- Look at the Stars Tonite
- ‘Tis a Pity, Indeed
- Black Ink
- London
- Lockdown Time Diary Page
Biografia:
Nato nel 1982, Roberto Ventimiglia è un musicista di formazione classica che ama scrivere e autoprodurre brani in lingua inglese dal carattere sia intimo che più ritmato. Ha pubblicato gli album “Bees Make Love to Flowers” (autoprodotto, 2018) e “Raw” (Gusville Dischi, 2020). “Look at the Stars Tonite (A Lockdown Time Diary)” è il suo nuovo EP in uscita il 25 settembre 2020 per Gusville Dischi.
Discografia:
Bees Make Love to Flowers EP (Autoproduzione, 2018)
Raw (Gusville Dischi, 2020)
Look at the Stars Tonite (A Lockdown Time Diary) EP (Gusville Dischi, 2020)